Haruki Murakami, Tokyo Blues (Norwegian Wood)
La storia di Toru, un ragazzo giapponese, narrata da lui stesso in prima persona, alle prese con l’Università e con le relazioni personali. Un’adolescenza descritta in modo schietto, nei suoi turbamenti, nella sua solitudine, eppure con grande delicatezza. I legami che si instaurano più forti sono basati sulla presenza/assenza di una persona che se n’è andata. Il suicidio di Kizuki, ragazzo di Naoko e amico del protagonista, crea tra lui e Naoko un rapporto così profondo, che solo la morte di lei, ancora per suicidio, può spezzarlo. Alla fine sarà l’unica relazione su cui non pesa il ricordo di un’altra persona, quella con Midori, molto tormentata per lungo tempo, ad offrirgli una possibilità reale di essere felice. La vicenda è ambientata tra gli anni Sessanta e Settanta a Tokyo. Ti coinvolge da subito nella vita di Toru e delle persone che lo circondano, così che arrivi alla fine senza accorgerti che sono passate più di trecento pagine.
Comments:0